Stefano Alessi: una storia di vittorie e successi con la scuderia Trident e i prodotti Pakelo

Tempo di Lettura: 4 min
Pubblicato il: 11 Settembre 2023

Nascere con una passione e farne la propria vita personale e lavorativa è il sogno che rincorrono tutti fin da piccoli. Da chi sogna di diventare calciatore a chi astronauta, per arrivare a questi livelli è necessario lavorare sul gioco di incastri tra sacrificio e determinazione. Stefano Alessi da bambino sognava solo una cosa: lavorare nel mondo dei motori e delle corse. Impegno, passione e talento lo hanno portato ad essere ingegnere di pista della scuderia Trident e collezionare successi e vittorie incredibili. Lo abbiamo intervistato per sentire la sua storia e farci svelare qualche segreto. Stefano ci ha preso per mano e ci ha accompagnato nel suo percorso ricco di successi e motivato dalla spinta più forte di tutte: la passione per i motori.  
 
Ma andiamo con ordine, per prima cosa abbiamo chiesto a Stefano da dove è partito e come è arrivato a vincere così tanto.
 

Da dove arriva la tua passione per le corse e per i motori?

Inizio a muovere i primi passi letteralmente in un’officina meccanica, mio padre infatti mi portava nella sua attività a passare i pomeriggi dopo scuola, qui mi sono lasciato trasportare dai racconti sulla meccanica. Così, tra oli e lubrificanti, sono diventato ingegnere meccanico.

Questo però non mi bastava perché sapevo che sarei entrato nel mondo delle corse fin da giovanissimo. Mi sono lasciato trascinare dalla passione di mio padre. Lui, infatti, correva nei rally e io fin da bambino non volevo perdermi una gara. Penso di avere qualcosa nel sangue, un DNA composto da passione per le corse e per le componenti meccaniche di un motore. Poi, da cosa nasce cosa e ora sono ingegnere di pista della scuderia di Trident, un team di corse che gestisce monoposto per campionati di formula 2, formula 3 e FRECA (Formula Regional European Championship).

Una vera passione insomma! E come sei arrivato a lavorare con Trident?

Ho sempre lavorato e studiato contemporaneamente. Sono diventato ingegnere lavorando nelle officine e questo mi ha sempre aiutato ad avere competenze trasversali sia teoriche che pratiche. Da giovane sono entrato in un piccolo team corse nella mia zona, Varese. Il resto poi è arrivato di conseguenza. Passo dopo passo ho cominciato a crescere professionalmente fino a girare l’Europa con squadre più importanti.

E adesso come ti trovi nel team di corse Trident? Che ruolo ricopri?

Sono ingegnere di pista e questo non significa “stare dietro le quinte”, anzi, la mia vita è un caos! Nel mio lavoro non esistono giornate tranquille ma, nonostante questo, per me è esattamente come fosse sempre il primo giorno. Il mio è un lavoro stimolante e dinamico, devo rimanere aggiornato e questo mi porta a confrontarmi costantemente con tecnologie nuove e con persone con punti di vista diversi.

Il mio non è un ruolo più o meno importante rispetto ad altri. Siamo una squadra e il mio valore è fondamentale come quello di tutti quelli che fanno parte del Team. Il risultato del weekend dipende allo stesso modo da tutti e per questo motivo è indispensabile che si provi un forte senso di appartenenza.


Quali sono i ricordi migliori e i successi più importanti raggiunti con questa squadra?

I ricordi migliori, quelli che terrò sempre nel mio cuore, sono la prima vittoria come ingegnere di pista in formula 3 nel 1991 e poi a seguire tutti i campionati vinti fino all’esperienza più recente in GP 2.

Puoi svelarci la formula per avere una macchina così vincente?

Non posso raccontarvi i nostri segreti tecnici sulla monoposto, ma posso dirvi qualche ingrediente che non può assolutamente mancare:

  • un team forte e coeso che lavora bene insieme
  • un pilota determinato, competente e collaborativo
  • il miglior olio lubrificante per motori.

A proposito di questo, cosa vi ha portato a scegliere Pakelo come vostro fornitore di oli per motori?

Con Pakelo collaboriamo dal 2006 quando avevamo bisogno di un olio performante e specifico per le nostre vetture. In quegli anni infatti ho conosciuto personalmente l’ingegnere Andrea Tonini al quale ho raccontato che avevamo un problema con i lubrificanti per ammortizzatori che usavamo.

Da quel momento abbiamo iniziato una ricerca in collaborazione su diversi oli e lubrificanti con una formulazione che potesse rispondere alla nostra esigenza specifica. Il frutto di questa ricerca ci ha portato a sviluppare un lubrificante in grado di portare la massima prestazione per le nostre auto che utilizziamo ancora oggi. Da quel giorno so che Pakelo mi offre la massima disponibilità e risponde a qualsiasi sfida con prontezza e competenza.

Anche questa collaborazione, quindi, è basata sul lavoro di squadra, il filo conduttore della tua storia. Siamo curiosi di sapere se durante questi 17 anni con Pakelo hai avuto esperienze particolari che ricordi con piacere?

Assolutamente sì! Non dimenticherò mai quando, nel 2009, abbiamo portato i nostri motori al Costruttore per compiere dei test di controllo al banco prove e con essi abbiamo lasciato anche il nostro lubrificante Pakelo. Conclusi i test sui motori ricevo una chiamata dalla figura responsabile sui dati di performance dei motori che mi dice: “Stefano, non potresti darmi un po’ del vostro lubrificante per motori? Abbiamo visto che, quando proviamo i vostri motori verifichiamo un paio di cavalli in più e una temperatura d’esercizio più bassa”. Questo mi ha dato la conferma che i prodotti Pakelo portavano risultati oggettivi sulla prestazione dei motori.

Dopo quasi vent’anni di collaborazione, siamo più che soddisfatti del nostro percorso insieme a Pakelo e ogni volta che saliamo sul podio sappiamo che è anche merito della ricerca e dello sviluppo di prodotti di qualità, come oli e lubrificanti per motori di questa prestigiosa azienda italiana.

Vuoi aggiungere qualcosa per i nostri lettori?

Di seguire i propri sogni e le proprie passioni anche se la strada è in continua salita, non lasciarsi intimidire dalle sfide e dai problemi e fidarsi sempre delle proprie competenze.

Never give up”!

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