Fuoristrada camperizzato: suggerimenti per i viaggi, il Marocco

Tempo di Lettura: 6 min
Pubblicato il: 08 Maggio 2024

Come camperizzare un fuoristrada perfetto per il tuo prossimo viaggio on the road?
Leggi il diario di bordo di Alessandro ed Elena di "viaggiatori su ruote".

Identikit 

  • Mezzo: Mitsubishi Pajero del 1995 soprannome "Herbie"
  • Pakelo Travellers: Alessandro Lorieri, Elena Santucci
  • Età: Alessandro 33, Elena 31
  • Nazionalità: Italiana
  • Professione: Meccanico e Nail Educator
  • IG: @viaggiatorisuruote
  • YouTube: @viaggiatorisuruote
  • Tratti particolari: Alessandro è preciso e pignolo come solo una Vergine sa essere. Elena è perennemente indecisa, ma con le idee ben chiare.
     

9 tappe in 22 giorni (20 dicembre – 6 gennaio), attraverso il Marocco con un vecchio ma restaurato Mitsubishi Pajero del 1995. Per un totale di circa 2.000 km tra il deserto e le vecchie piste della Parigi-Dakar.

fuoristrada camperizzato viaggiatori su ruote marocco

Marocco con fuoristrada camperizzato: il diario di bordo di “viaggiatori su ruote”.

E: L’idea di questo viaggio nasce a inizio 2023, restaurare il nostro caro vecchio Herbie, Mitsubischi Pajero 1995 per poi partire alla volta del Marocco.
La meta la scegliamo andando a depennare una lunga lista dei desideri che abbiamo scritto tempo fa. In base al tempo a disposizione e alla stagione adattiamo la meta migliore. Non è assolutamente semplice e soprattutto veloce creare un buon itinerario. In linea di massima però, per un viaggio come quello del Marocco abbiamo impiegato circa un mese per organizzarlo. Solitamente questo stile di viaggio non è costoso, spesso si dorme “in libera” quindi non si pagano strutture. Per questo motivo possiamo farlo rientrare nella categoria viaggi low cost, ma ci possono essere sicuramente spese impreviste per quanto riguarda la manutenzione del veicolo.

A Genova ci imbarchiamo e dopo circa tre giorni ci ritroviamo sulle coste del Marocco a Tanger Med. Prima tappa dove passiamo un paio di giorni è Chefchaouen o meglio conosciuta come la città blu, ci perdiamo per i suoi mille caruggi colorati e iniziamo ad assaporare i primi profumi del posto. Dopo una giornata di guida, riusciamo a raggiungere FES, città famosa per le concerie di pellame. Attraversiamo Ifrane chiamata anche la piccola Svizzera e considerata la città più pulita del mondo, superiamo anche Midelt e continuiamo a scendere fino a raggiungere in tarda serata la kasbah Jurassique dove il fantastico padrone di casa Zahid ci accoglie a braccia aperte. Zahid ci svela la presenza di una strada che ci avrebbe portato in un punto panoramico con vista mozzafiato a strapiombo su tutta la gola tra le montagne, finalmente iniziamo a fare qualche km di fuoristrada. Dopo esserci goduti questo fantastico posto, si riparte verso sud e dopo aver guidato tutto il pomeriggio ci fermiamo per la notte alle porte di Erfoud. Percorriamo gli ultimi km che ci separano da Merzouga, passando per Carcel Portuguesa, e dalle dune dell'Erg Chebbi. Essendo la sera della Vigilia di Natale decidiamo di passare proprio li alle porte del deserto questi giorni di festa prima di iniziare a percorrere una pista che ci avrebbe portato fino a Zagora.

Passate le feste, è giunto il momento di iniziare la tappa tanto attesa, una pista di circa 180 km che da Merzouga ci avrebbe portato vicino Zagora, la pista è abbastanza conosciuta essendo anche un tratto percorso dalla famosa Parigi-Dakar. I paesaggi sono meravigliosi e la pista divertente da guidare, si passa dal fesh-fesh sulle rive del fiume, a tratti sabbiosi e non mancano neanche tratti più rocciosi. Riusciamo a percorrere circa 20/30km al giorno, la pista ci offre anche distese di sabbia ben battute dove riusciamo a lanciarci anche a 70/80kmh e guidare a quelle velocità su della sabbia se pur battuta è puro divertimento! Il terreno cambia continuamente, si trasforma in una e vera e propria sassaia che ci obbliga a diminuire drasticamente la velocità, e per percorrere quei pochi km che ci separavano da Zagora ci impieghiamo buona parte di un’intera giornata. Dopo l’ultima notte passata a guidare verso Tangeri, con una leggera pioggerella saliamo sul traghetto e salutiamo il Marocco!

Pista-parigi-dakar


COSA SAPERE PRIMA DI PARTIRE PER IL MAROCCO CON FUORISTRADA. DOMANDE FREQUENTI:

  • Quanti soldi sono necessari per un viaggio in fuoristrada camperizzato in Marocco?

E: Ormai sono diversi anni che viaggiamo in questo modo e sappiamo regolarci abbastanza bene, tutte le volte che andiamo via teniamo conto di tutte le spese e a fine viaggio tiriamo le somme. A noi tutto compreso servono circa 35/50€ al giorno a seconda di km percorsi ecc. Ma siccome sappiamo bene tutti che questi viaggi non sono privi di sorprese, per poter sopperire ad eventuali problemini quando stabiliamo un budget per un determinato viaggio consideriamo sempre il massimo della spesa giornaliera moltiplicato per due. Ad esempio, per il nostro viaggio in Marocco di 22 giorni avevamo preventivato stando molto abbondanti un budget di 2500€ in realtà ne abbiamo spesi solo 1160€.

  • Quali le tappe che consigliereste come imperdibili?

E e A: Chi ci conosce sa che non siamo amanti delle città ma non si può negare il fascino di quelle che sono state, Chefchaouen (la città blu) e Fes. Ma quello che veramente rimarrà per sempre nei nostri ricordi e consigliamo di non perdere a chi ama questo stile di viaggio e non solo sarà sicuramente la meraviglia che la natura ci ha offerto, partendo dall’Erg Chebbi che se pur piccolino offre alcune dune di tutto rispetto, la pista dove abbiamo passato 3 giorni consecutivi che ci ha portato da Merzouga a Zagora e non tralasciamo il Medio e Alto Atlante catena montuosa dall’estensione molto molto generosa. Vedere per credere!

  • Come avete preparato il vostro fuoristrada Mitsubischi Pajero?

A: La parte di manutenzione che riguarda la pre-partenza è sempre il più possibile scrupolosa. Cerchiamo di utilizzare prodotti sempre di alta qualità in modo da diminuire al minimo eventuali problemi meccanici. Sapendo di andare ad affrontare terreni sconnessi e sabbiosi ci siamo concentrati su tutto quello che poteva avere le maggiori sollecitazione. Come pneumatici abbiamo scelto Bf Goodrich All Terrain e devo dire che anche viaggiando molto gonfi nella sabbia, con macchina a pieno carico hanno avuto un ottimo grip. Abbiamo sostituito buona parte dell’avantreno (testine, tiranti, rinvii) controllato i cuscinetti e le varie cuffie dei giunti omocinetici. L’assetto per fortuna era ancora in ottima forma e quindi non abbiamo dovuto sostituire niente. Nonostante alla partenza il mezzo fosse in perfetta condizione, per precauzione abbiamo portato via un cuscinetto ruota di ricambio, alcune testine, rinvii che ormai negli anni di utilizzo abbiamo capito essere i più soggetti ad usura, le cinghie per alternatore e pompa, un filtro gasolio e uno dell’olio. Chiaramente insieme ai ricambi abbiamo sempre con noi tantissimi attrezzi meccanici in modo da poter intervenire in autonomia sul mezzo in qualsiasi momento. Prima della partenza faccio sempre un controllo o un cambio totale degli olii e dell’antigelo. Anche se gli olii non erano vecchissimi per questo viaggio dove, l’utilizzo della trasmissione 4x4 anche per lunghi tragitti era essenziale, ho preferito sostituirli tutti e stare il più tranquillo possibile. Partendo dai differenziali anteriore e posteriore passando per il cambio e il riduttore chiaramente anche quello motore, tutti sostituiti con oli Pakelo conformi alle specifiche di casa madre. Ultimo ma non per importanza abbiamo anche lavato e ricaricato con refrigerante/anticongelate Pakelo Red Coolant su tutto l'impianto di raffreddamento. 

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PRODOTTI PAKELO UTILIZZATI PER IL VIAGGIO IN MAROCCO:

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